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Recensione The Last of Us Part II !Full Spoiler!


Sono passati sette anni dall'uscita del primo capitolo su Playstation 3, un titolo tanto amato da tutti fin da subito e custodito fino al 2020 come se fosse in una teca di vetro; ad oggi abbiamo quasi tutti giocato il sequel tanto atteso, ma anche tanto discusso e criticato.

Probabilmente saremo tra gli ultimi a recensire questo titolo, ma a parer nostro vale assolutamente uno spazio sul blog!


GAMEPLAY


Partendo dal presupposto che per noi il gameplay sia una delle componenti fondamentali di qualsiasi gioco, possiamo definirci con certezza pienamente soddisfatti di The Last of Us Part II.

Ciò che più ci ha colpito è stata la sensazione di gioco, che ti permette di vivere un'esperienza che pochi titoli regalano; inoltre coinvolge pienamente in ogni azione che i personaggi compiono, rendendo scontri e sessioni stealth verosimili e realistici.

Il giocatore può decidere di affronatare le varie situazioni nella maniera che più preferisce, ad esempio in modo cauto e silenzioso, nascondendosi nell'erba alta o dietro ad un muro, premeditando strategie come lanciare bottiglie o mattoni per distrarre i nemici e coglierli di sorpresa, oppure in modo aggressivo, affrontando più nemici insieme a fuoco aperto. Se sceglierete la seconda opzione, l'IA del gioco, anche a difficoltà intermedia, vi potrebbe dare del filo da torcere! Noi abbiamo affrontato il gioco a difficoltà intermedia, ma gli sviluppatori hanno reso possibile la personalizzazione dei livelli di difficoltà di ogni categoria (difficoltà IA, loot, ecc.).

In conclusione il gameplay ci ha colpito molto e speriamo che i nuovi giochi next gen. prendano esempio da questo titolo.


GRAFICA E AMBIENTAZIONE



Ambiente post apocalittico, città distrutte e piene di vegetazione, villaggi in costruzione e vita che tenta di risorgere in ogni dove, questo è il fiore all'occhiello di TLOU parte I e II.

Personalmente adoriamo questo stile di ambientazione tra ciò che è totalmente diverso e ormai in rovina, ma che suona fortemente familiare per chi lì ci ha vissuto una vita o a malapena un'infanzia.

Tutto ciò è contornato da una grafica che ci ha meravigliato tantissimo, in cui siamo riusciti a notare la cura maniacale dei dettaglia grafici, come può essere un riflesso o un semplice pezzo di stoffa; incredibili anche le attenzioni ai movimenti del personaggio: si può notare ogni gesto che fa con precisione, persino quando si tratta di raccogliere un oggetto da terra si può vedere la mano aprirsi e chiudersi con la massima cura possibile.

Questa volta però, fa da padrone l'incredibile lavoro che c'è stato dietro alla precisione dei dettagli facciali, che rendono il tutto molto più coinvolgente quanto una serie tv di alta qualità.



TRAMA, RIASSUNTO E SPIEGAZIONE FINALE


Vi facciamo un picccolo riassunto DI TLOU Part I e Part II, ma prima ci teniamo a dire che per i riassunti abbiamo utilizzato per alcuni episodi internet, come aiuto per ricordarci gli avvenimenti.


Anno 2013: nella piccola cittadina di Austin negli Stati Uniti è il compleanno di Joel, che festeggia con sua figlia Sarah. Durante la notte scoppia il caos per le strade della nazione: si tratta del Cordyceps, il virus che ha causato la quasi totale estinzione del genere umano nel mondo, rendendoli infetti assetati di sangue.

Si vola avanti nel tempo fino al 2033 dove Joel, il nostro protagonista del primo capitolo, fa conoscenza di Ellie, una ragazzina morsa da un infetto ma con la cura nel corpo.

Ellie è immune da questo virus tanto temuto quanto letale, la missione di Joel è traportare Ellie fino a Salt Lake City per poter trovare una cura capace di debellare questa pandemia. Fin dall'inizio i due personaggi non erano affini l'uno per l'altro, ma con il passare del tempo e delle difficoltà si sono ritrovati quasi come padre e figlia; la mancaza della figura paterna per Ellie rende Joel il suo "padre adottivo", mentre invece la morte della figlia per Joel fa vedere Ellie ai suoi occhi come una figura da proteggere proprio come una figlia.

Raggiunta Salt Lake City, Joel scopre da Marlene, capo delle luci che lo ha incaricato di portare Ellie viva fino a Salt Lake City, che Ellie, dopo l'intervento, morirà per dare la cura alla razza umana. Penso che sappiamo tutti come sia andata a finire per Joel: con una delle migliori scene del gioco corre a salvare Ellie uccidendo chi tenta di ostacolarlo. Alla fine di tutto, essendo al sicuro, Joel mente ad Ellie dicendole che era pieno di gente immune come lei ed era impossibile trovare una cura per l'umanità.

Così si conclude il primo capitolo, servito per contornare la seconda parte, piena di citazioni e similitiduni con il primo TLOU.



Ora passiamo a The Last of Us Part II, il titolo che, per il suo finale, ha fatto tanto discutere e ha diviso in due possessori del gioco e appassionati della serie. Tranquilli però, discuteremo anche del finale per poi spiegarvi il nostro punto di vista e sperare di farvi capire ogni lato di questa fantastica e misteriosa medaglia, ma cominciamo dall'inizio.

Tutto inizia quattro anni dopo la fine delle vicende del primo capitolo in una Jackson innevata, nuova dimora di Joel, Ellie e zio Tommy. Ellie ha stretto amicizia con Jesse e Dina, per la quale ha una particolare attrazione e interesse sentimentale. Si può subito notare l'atteggiamento distaccato e di contrasto di Ellie nei confronti di Joel, mentre abbiamo un Joel totalmente preso nel tentare di riconquistare la fiducia di Ellie, anche se il motivo di questo rapporto conflittuale tra i due verrà svelato solo in seguito.

Fin da subito gli sviluppatori ci fanno assaggiare il gameplay nei panni di Abby, nuovo e importante personaggio; troviamo una Abby in pericolo che viene trovata e soccorsa da Joel e Tommy che, facendosi guidare da Abby stessa, la trasportano nel suo rifugio. Qui Joel e Tommy incontrano i compagni di Abby, i quali si mostrano subito disponibili e amichevoli nei loro confronti, fino a quando scoprono l'identità di Joel. A quel punto Abby spara un colpo al ginocchio di Joel rendendogli impossibile muoversi e Tommy viene attaccato, perdendo i sensi.

Ellie trova il rifugio ed entra per intervenire, ma viene fermata e bloccata; Abby uccide Joel davanti ad Ellie, incapace di liberarsi e costretta a guardare tutta la scena mentre la sua figura paterna viene assassinata. Il gruppo decide poi di lasciare in vita Tommy ed Ellie, dandosi alla fuga.

Tommy, ingannando Ellie, decide di partire per Seattle, la presunta base militare del gruppo di Abby (il WLF), ma appena Ellie e Dina scoprono il suo intento decidono di raggiungerlo per aiutarlo.

Una volta arrivate in città le due scoprono che il WLF, soprannominati "lupi", non controllano in realtà l'intera città, ma sono in guerra con un gruppo di fanatici religosi "Serafiti", chiamati "iene".



Durante un rientro al loro rifugio provvisorio, Dina scopre, incredula, che Ellie è immune al virus. Ellie viene a sapere che Dina è incinta di Jesse, motivo per il quale da questo momento il personaggio di Dina sarà meno presente.

Ellie, mentre cerca Tommy, inizia ad uccidere in serie i vari membri del gruppo di Abby, primi fra tutti Jordan e Nora, la quale fa intendere ai giocatori il motivo del rapporto conflittuale tra Joel ed Ellie con un flashbak: due anni dopo la fine del primo capitolo Ellie, tornando a Salt Lake City, scopre che non ci sono altri immuni oltre a lei e capisce che Joel le ha mentito.

Ritornando al presente, Ellie scopre la base segreta di Abby e i lupi all'acquario, decidendo di dirigersi da loro. Una volta lì, trova però solo Mel e Owen, che, nel tentativo di aggredirla, muoiono per mano di Ellie, la quale subito dopo viene presa dal panico per non aver scoperto dove si trovasse Abby e per essersi accorta che Mel era incinta. Nell'immediato Tommy e Jesse la raggiungono per riportarla alla base, ma Ellie dimentica all'acquario la sua mappa con gli appunti. Il trio fa quindi ritorno al teatro, dove Ellie sembra ormai troppo sconvolta per continuare la sua vendetta e pronta a tornare a Jackson con Dina, Jesse e Tommy. Questi ultimi vengono però raggiunti da Abby, la quale uccide Jesse e prende in ostaggio Tommy, costringendo Ellie a uscire allo scoperto e a buttare la pistola.

L'azione si sposta nel passato, prendendo i panni di Abby e vivendo una serie di flashback. Si scopre che Abby è in realtà la figlia del chirurgo ucciso da Joel nella sala operatoria dell'ospedale di Salt Lake City. Da qui si può capire che Abby e il suo gruppo sono ex-luci. In seguito a questo evento Abby si trasforma in una persona più spietata.

Si ritorna al presente quando, a Seattle, mentre Ellie e Dina oltrepassano le mura del perimetro della città, Abby e Manny, un altro membro della loro squadra, stanno viaggiando dal quartier generale del WLF, a un altro campo base in città. Qui però i due si accorgono che Isaac sta radunando tutti i suoi soldati in vista di un massiccio sbarco di truppe sulle rive dell'Isola di Vashon, dove le Iene hanno il loro principale insediamento.

Abby si dirige all'acquario sapendo che Owen ha la sua base lì, tuttavia durante il tragitto viene catturata da un gruppo di Iene, intenzionate a giustiziarla con un rito sacrificale. La ragazza viene salvata all'ultimo da due giovani Iene: Yara e suo fratello Lev, i quali sono stati dichiarati apostati per essersi opposti a una legge della loro setta e i tre si trovano successivamente costretti a collaborare per scappare da un gruppo di infetti e raggiungere un luogo sicuro.

Dopo l'iniziale intesa, Abby si congeda dai due per dirigersi verso l'acquario, dove incontra Owen e rimane sconvolta quando quest'ultimo le rivela che sta pensando di abbandonare Seattle per raggiungere la città di Santa Barbara, in California, in cui, secondo alcune voci che ha sentito, una fazione delle Luci sta cercando di ricostruire la loro ormai ex organizzazione. In ogni caso, Abby decide di non rivelare il nascondiglio di Owen ai Lupi e di passare la notte all'acquario, ma dopo un incubo che le mostrava la morte di Yara e Lev, Abby decide di tornare indietro, per portarli al sicuro nel rifugio, salvandoli da un gruppo di Iene che li aveva attaccati. Portati i due fratelli all'acquario, Mel essendo un chirurgo, non si rifiuta di esaminare e curare Yara, ferita ad un braccio, nonostante sia un membro delle Iene. Dopo l'analisi, Mel avverte Lev e Abby che Yara, ha avuto una sindrome compartimentale e che per salvarle la vita occorrerà amputarle il braccio, mandando Abby e Lev a ottenere le medicine e gli strumenti necessari dall'ospedale. Una volta lì Abby incontra Nora poche ore prima dell'arrivo di Ellie. Qui, per cercare di ottenere ciò che le serve, mente a Nora, dicendole che le medicine sono per Owen, ma Nora le rivela che in realtà gli strumenti di cui necessita sono stati già mandati al campo base, in vista dell'offensiva, sostenendo tuttavia che probabilmente i livelli inferiori dell'ospedale contengono ancora i medicinali che le interessano. Non avendo scelta, Abby si dirige ai livelli inferiori con una maschera antigas, essendo questi infestati dalle spore, e riesce a recuperare i medicinali, trovandosi successivamente costretta a combattere un particolare tipo di infetto, formato dalla fusione malriuscita di diverse persone, molto potente e resistente, riuscendo con estrema difficoltà a ucciderlo.



Ritornati all'acquario, Mel completa l'operazione di Yara, salvandole la vita. Yara accetta poi di unirsi a Owen per andare a Santa Barbara, ma Lev non vuole abbandonare sua madre, nonostante questa lo odi per aver infranto le regole della setta. Allora il ragazzo parte di nascosto per l'isola dei Serafiti, intenzionato a far cambiare idea a sua madre. Yara, sconvolta, comunica ad Abby che devono impedirgli di raggiungere la madre, altrimenti quest'ultima lo avrebbe ucciso, rivelando che in realtà "Lev" è sua sorella minore di nome Lily, la quale però in un momento di coscienza sessuale, dovuto soprattutto al desiderio di sottrarsi al rigido conformismo del suo gruppo, che l'avrebbe destinata a essere sposa di un "Anziano" della setta, aveva deciso di radersi i capelli, assumendo un nome e comportamenti tipicamente maschili, per cui era stata alienata dal suo gruppo e dalla sua famiglia, ad eccezione di Yara, che aveva deciso di accogliere la sua decisione.

Quindi Abby e Yara, intenzionati a raggiungere Lev, si accingono a rubare una barca del molo per raggiungere l'isola. Al porto Abby si ritrova però costretta a combattere, insieme a Manny, un misterioso cecchino e, dopo un feroce combattimento, in cui Manny viene ucciso dal cecchino, Abby riesce a scaraventare quest'ultimo, con l'aiuto di Yara, nelle acque sottostanti, riconoscendo che si tratta di Tommy.

In seguito, ottenuta la barca, Abby e Yara si dirigono sull'isola, proprio mentre i

Lupi danno il via al loro attacco. Una volta recuperato Lev, Yara viene colpita da un soldato dei Lupi, che Abby riesce a disarmare, venendo però circondata nel frattempo da suoi ex-alleati, compreso Isaac, il quale, nonostante Abby cerchi di spiegargli che Yara e Lev non fanno più parte del gruppo dei Serafiti, decide comunque di ucciderli. Poco prima di sparare, però, viene ucciso da Yara, che con le sue ultime forze riesce a sparargli nella schiena, permettendo ad Abby e Lev di scappare dall'isola. Rubata una barca dal molo, Lev e Abby si dirigono all'acquario, dove però scoprono che Mel e Owen sono stati uccisi. Lev scopre sul pavimento la mappa della città di Seattle appartenente ad Ellie, in cui è segnato come rifugio del gruppo di Jackson proprio il teatro. Abby, intenzionata a vendicare i suoi amici, si intrufola all'interno.

Una volta entrati, Abby prende in ostaggio Tommy e uccide Jesse, costringendo Ellie a uscire allo scoperto. Tommy interviene per permettere ad Ellie di scappare all'interno del teatro, ma viene ferito gravemente, sopravvivendo, ma perdendo la vista da un occhio. Abby insegue Ellie dietro le quinte, dove le due iniziano a lottare ferocemente. Ellie sta per essere uccisa da Abby, quando interviene Dina, che viene pesantemente ferita e alla fine Abby, grazie all'intervento di Lev, decide di lasciare in vita le ragazze, intimando ad Ellie di non seguirla più.

Mesi dopo, Abby e Lev raggiungono Santa Barbara, riuscendo a trovare un rifugio sotterraneo abbandonato utilizzato dalle Luci in passato. Tramite una radio presente sul posto riescono a contattare una stazione radio delle Luci sull'Isola di Santa Catalina, che rivela loro che il gruppo ha un insediamento nella città di Avalon. Felici della notizia, Abby e Lev si accingono a raggiungere le Luci, ma vengono catturati da un gruppo chiamato "Serpi", una gang locale di schiavisti, e portati alla loro base.

Parallelamente, Ellie si è stabilita definitivamente in una fattoria poco fuori Jackson insieme a Dina, dove stanno crescendo il figlio, JJ.



Nonostante ciò, gli effetti da stress post-traumatico la portano ancora a ricordare la morte brutale di Joel. Convinta che l'unico modo per trovare la pace con se stessa sia uccidere Abby, Ellie si rimette sulle sue tracce, raggiungendo Santa Barbara. Qui, Ellie, dopo essere stata ferita gravemente sul fianco da una trappola delle Serpi, raggiunge la prigione di questi ultimi e scopre dai prigionieri che Abby è legata ad un palo in una spiaggia insieme a Lev per aver tentato di fuggire dalla prigione.

Inizialmente la libera per aiutarli a scappare, ma un ultimo ricordo della morte di Joel la convince a non lasciarla andar via, costringendola a combattere per dare un senso a tutto il ciclo di vendetta. Nel corso di un lungo e feroce combattimento in cui perderà anulare e mignolo sinistro, Ellie, sul punto di compiere la sua vendetta affogando Abby, alla fine vi rinuncia, permettendo ad Abby e Lev di andarsene.

Nell'epilogo, Ellie ritorna alla fattoria, trovandola deserta e senza traccia di Dina, che, delusa dal comportamento di Ellie, ha deciso di lasciarla. Rimasta sola, Ellie ritrova la chitarra di Joel. Un flashback ci riporta alla sera prima della morte dell'uomo, quando i due avevano avuto una discussione, durante la quale Ellie aveva confessato a Joel che per quanto credesse che non lo avrebbe mai perdonato, le sarebbe piaciuto provarci. Tornando al presente, la ragazza, dopo aver riscontrato difficoltà a suonare la chitarra senza le ultime due dita della mano sinistra, rendendosi conto di aver perso tutto ciò che le apparteneva, prende il suo zaino e si incammina verso un futuro incerto.



SPIEGAZIONE FINALE E NOSTRO PUNTO DI VISTA


Eccoci al momento in cui raccontiamo la nostra esperienza e valutiamo sotto il nostro punto di vista il finale.

Cominciamo dicendo che siamo felici di questo finale e che non saremmo riusciti ad accettare finale diverso da questo, è cosi che doveva andare; sappiamo che molte persone speravano nella morte di Abby per l’assasinio di Joel, ma noi abbiamo visto questo personaggio non solo come il “cattivo” della storia. In principio si, come non potevamo considerato che ha ucciso Joel, ma poi conoscendola e vedendo tutte le diramazioni della trama abbiamo iniziato ad apprezzarla, come se fosse il Joel della parte II di TLOU ed ora vi spieghiamo perché.

Ci sono tantissime similitudini tra lei e Joel ed Ellie e Lev, nel corso dei giorni di Abby a Seattle la vediamo completamente cambiare, diventando l’opposto di quel che all’inizio stavamo odiando; Abby ritrova la sua umanità soltanto dopo aver salvato Lev, mentre dall’altra parte abbiamo una Ellie che è ancora scossa e piena di incubi riguardanti Joel. Quel che abbiamo scoperto soltanto con l’ultimo flashback è stato che la causa di tutto questo suo malessere nasce dal fatto di non aver perdonato in tempo Joel e di averlo lasciato con un ultimo ricordo insieme a dir poco triste e freddo, dove i tentativi di perdono non sono potuti nemmeno iniziare.

Siamo d'accordo sul fatto che la parte di Santa Barbara sia stata un po’ un allungamento del gameplay, anche se pensiamo che questo serviva proprio a rendere Abby a pari livello di forza di Ellie, altrimenti Abby, avrebbe avuto sicuramente la meglio su Ellie.

Tornando ad Ellie, possiamo notare che, nell’esatto momento in cui lascia andare Abby, le appare un’immagine di Joel diversa dalle precedenti: questa volta Joel ha in mano una chitarra e si tratta dell’ultimo momento vissuto insieme tra i due. Qui Ellie realizza che non è più Abby il vero problema, ma è invece proprio il fatto di aver abbandonato Joel senza avergli dato modo di farsi perdonare per i suoi errori, dicendogli che avrebbe provato a perdonarlo, ma senza averne avuto mai l’occasione.

Ellie recupera la sua umanità lasciando andare Abby, capendo che l’odio che l'ha spinta fino in California per salvarla da altri e ucciderla con le sue mani, era detatto dal suo istinto e dal suo legame con Joel, volendo rivendicarlo, inutilmente però, dato che questo non avrebbe comunque cambiato il fatto di non essere riuscita a perdonarlo in tempo.

Ora Ellie è di nuovo la ragazza che conosciamo, ma ha perso tutto e tutti: Joel, Dina, Jj , Jesse , Tommy, l'anulare e mignolo sinistro essenziali per suonare la chitarra..



Traendo le conclusione pensiamo che questo sia uno dei migliori titoli mai usciti fino ad oggi, non ci faremmo problemi a dare voti troppo alti o troppo bassi, TLOU Part II ci ha regalato tanto senza chiedere nulla in cambio, non ci ha mai deluso e la sceneggiatura è cosi perfetta da sembrare un film incredibile.

The Last of Us Part II ha lasciato tutti senza parole, dividendo il mondo a metà tra chi lo odia e chi lo ama; noi lo adoriamo alla follia per il suo insieme, ma sopratutto per il suo finale sorprendente.


VOTO: 10 / 10


Speriamo che questa recensione vi sia piaciuta, cercheremo di portarvi più contenuti possibili anche se il tempo a nostra disposizione è poco.

Fateci sapere cosa ne pensate e iscrivetevi!

2 Comments


criticaldamageblog
criticaldamageblog
Aug 02, 2020

Per questo gioco studiato nel dettaglio è il minimo, felice che ti sia piaciuta e grazie mille!

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lucarumore92
Aug 02, 2020

Recensione molto dettagliata sono d'accordo con tutto quello che avete scritto

The Last of Us 2 e un capolavoro 👍🏻

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